San Frediano e la sua storia

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“Io per esempio, sono ormai sicuro di non amare che te”. 

Vasco Pratolini, Le ragazze di San Frediano

San Frediano oggi rimane uno dei pochi quartieri dove popolare e tradizione fiorentina si incontrano. Di solito si finisce in Oltrarno dopo almeno 48 ore che si arriva a Firenze. L’Oltrarno, oltre l’Arno, nelle viuzze, nelle piazze, nella vita vera di Firenze.

Ha i suoi tesori storici, come la basilica si Santa Maria del Carmine, la Chiesa di Santo Spirito e la Piazza di Cestello dove nasce l’incredibile chiesa di San Frediano. Poi ha i suoi tesori artigiani, persi in vicoletti dove legno e oro si mescolano per diventare opera d’arte. E i suoi luoghi magici, quelle vissuti ancora da fiorentini e bottegai, quella di Piazza Tasso e del Giardino dell’Ardiglione, quella delle biciclette e dei biciclettai, quelle del lampredotto e del gottino di vino, quelle delle tradizioni della lavorazione della lana e delle lastre di rame per ornare il cuoio. Quelle del tabacchi all’angolo e del giornalaio. Quella delle scuole di pittura e arte. Quelle lontane da tram tram dei turisti. Dove sembra di tornare un po’ indietro nel tempo.

E se sentite qualcuno parlare strano, non preoccupatevi. L’è di San Frediano.

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